Curiosità sulla Festa: la storia
La Festa della mamma ha origini antichissime. Già i Greci e i Latini celebravano la Madre Terra. Per i primi si chiamava Rea, per i secondi Cibele. Era la divinità che sovrintendeva alla Natura e al suo risveglio.
Veniva festeggiata all’inizio della primavera. Quando cioè l’inverno lascia spazio ai colori delle prime fioriture. Ma rappresentava anche l’origine della vita, quindi la madre di ogni uomo.
Mother’s Day, l’esperienza inglese
In Inghilterra, invece, la Festa della mamma – che si chiama Mother’s Day o Mothering Sunday – risale al 1600. All’epoca i bambini andavano fuori di casa a lavorare o a far da servitori nelle famiglie nobili. E solo per un giorno in primavera ritornavano a casa a salutare la madre. Un momento di celebrazione e una dimostrazione di affetto. Che, appunto, è diventato il seme da cui si è sviluppato l’evento odierno. Nel Regno Unito è ancora una festa molto sentita e si tiene a marzo, inizio della primavera.
La Festa della Mamma in America
A dare il battesimo ufficiale alla Festa così come la conosciamo oggi, però, sono stati gli americani. Ci sono diverse scuole di pensiero in proposito. La più accreditata vede come fondatrice dell’evento la femminista americana Julia Ward Howe, che la celebrò per la prima volta nel maggio 1870. A distanza di qualche anno, un’altra donna, Anna M. Jarvis, rinnovò la tradizione. Rilanciando un progetto che era stato caro a sua madre. Essendo molto legata a lei, dopo la sua morte scrisse a numerosi politici per far istituire una celebrazione dedicata tutte le mamme. La prima Festa a stelle e strisce, così, si tenne il 10 maggio del 1909. E nel 1914 il presidente americano Wilson le assegnò il riconoscimento ufficiale. Definendo anche la data, fissata nella seconda domenica di maggio.
La Festa della Mamma in Italia
Anche in Italia esiste una specie di disputa sulla prima Festa della mamma. Qualcuno sostiene che fu celebrata per la prima volta nel 1956 a Bordighera da un’idea del sindaco Raul Zaccari. Che, successivamente, decise di presentare una proposta di legge ad hoc in Parlamento per istituzionalizzare l’evento. Altri invece affermano che la prima vera Festa italiana è arrivata nel 1957, ad Assisi, grazie a don Otello Migliosi. Oggi, comunque si celebra nella seconda domenica di maggio. Data prescelta – come abbiamo visto – anche in altri Paesi. Dagli Usa alla Danimarca, dalla Finlandia alla Turchia, dall’Australia al Belgio. In giro per il mondo, però, esistono molte variazioni sul tema. La Francia, ad esempio, ha scelto la fine di maggio e l’ha chiamata Festa della famiglia. La Norvegia l’ha incardinata a febbraio, forse per dare un po’ di luce all’eterna notte nordica. Mentre in Argentina si aspetta fino a ottobre, cioè fino alla primavera australe. Che comincia il 23 settembre, quando nel nostro emisfero scatta l’autunno.
Il colore dei fiori
Per la Festa della mamma è usanza donare un mazzo di fiori. Il colore dei fiori dovrebbe rispecchiare il carattere della mamma. Ad esempio, i fiori rossi, simbolo dell’amore, sono adatti alla mamma decisa. Mentre quelli arancioni vanno preferiti per le giovani energiche e attive. I fiori gialli sono ideali per le signore che amano la natura. Quelli bianchi per le madri più delicate e riservate. I fiori blu vanno alle creative, quelli rosa alle donne dolci e romantiche.
Fonte: Qui mamme (Corriere della Sera)
Festa della Mamma le iniziative di solidarietà
La Festa della Mamma ha un valore particolare per Airc, che celebra questa occasione con la vendita delle azalee nelle piazze italiane per sostenere la ricerca sui tumori che colpiscono le donne e ricordare che il futuro della ricerca è nelle nostre mani.
Campagna “Io per Lei” di Telethon che torna di nuovo nelle piazze italiane con la vendita di cuori di biscotto per sostenere le mamme di bambini con una malattia genetica rara.
La Fondazione Umberto Veronesi ETS promuove l’acquisto di una confezione speciale composta da una borsa di seta con all’interno biscotti biologici e vegan per contribuire al sostegno della ricerca scientifica nel campo dell’oncologia pediatrica.
La campagna “Non Ti Scordar di Te” in favore dell’Associazione Italiana Ricerca Alzheimer con la vendita di piante di rose nei supermercati che aderiscono all’iniziativa.